...il pompiere paura non ne ha...
- IROEI
- 23 mar 2015
- Tempo di lettura: 2 min
...attendo nel tepore del primo sole l'arrivo del tram. Salgo sul muretto e mi appoggio alla ringhiera poco più a nord della fermata. Le sedute della pensilina sono occupate e mi va di d'essere accarezzata dai raggi di sole di questo inizio di primavera.
A un tratto sento odore di carta bruciata! mi guardo in giro.
Guardo sotto di me dove c'è della spazzatura a terra (mica che abbiano appiccato un fuoco proprio lì senza che me ne sia accorta: la nuova Giovanna D'arco…). No, nulla, non riesco neanche a vedere il fumo.
Eppure l'odore è proprio intenso.
Al di là della pensilina vedo l'orizzonte indefinito…come l'asfalto in un'afosa giornata d'estate: ecco il fumo! sta bruciando qualcosa in un cestino.
Guardo in borsa ma non ho bottigliette d'acqua…
Dietro di me a 50 metri c'è la fontana, ma senza un contenitore posso fare ben poco…e certo non posso usare la mia borsa!
nessuno fa niente. Guardano e si allontanano semplicemente.
Solo una zingaretta lì affianco ammira la scena divertita e compiaciuta…
Poco più avanti c'è l'Esselunga di Certosa e un omino alle strisce pedonali che ferma le macchine per far passare i pedoni. Vado da lui. Gli faccio notare il problema. Magari lui ha modo di contattare la sicurezza del supermercato. Lui continua a far passare i pedoni cerca di non guardarmi e di ignorarmi, ma io mi muovo con lui.
Ora capisco come si sente il piccolo principe quando giunge sul pianeta abitato da un uomo d'affari…Questo uomo era così occupato che non alzò neppure la testa… Alla fine mi liquida dicendo che non capisce l'italiano! intanto la zingaretta si è avvicinata unendosi al nostro "dialogo" e conclude il discorso spiegando a me: "non capisce l'italiano!".
Torno alla fermata. Quando mi volto la zingaretta è scomparsa e rimane il signore delle strisce che prosegue ligio il suo lavoro... intanto giunge il mio 19, mi avvicino alla porta. Mi fa proprio rabbia pensarmi indifferente come tutte le persone passate di lì finora. Penso di chiamare il 115 ma per che cosa? è un fuoco che si estinguerà da sé indubbiamente…ma non mi sembra giusto permettergli di esaurirsi da solo.
il 19 parte. io resto giù.
mi avvicino al cestino e guardo dentro. arde proprio un bel fuocherello. C'è una bottiglia di Fanta a terra. Ogni tanto la maleducazione della gente non è vana. La prendo e vado alla fontana. La riempio di quell'acqua stagnante e densa. Una volta piena, vado decisa al cestino canticchiando tra me e me il pompiere paura non ne ha!*. verso l'acqua sul fuoco. si alza un fumo ancora più denso. il suono del fuoco che si estingue mi compiace…
elaboro un assunto: la gente non fa niente se tu non fai niente.
e ancora: la gente è indifferente, ma tu non sei la gente.
e infine: mai andare in giro senza acqua!
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