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non poteva non esserci una storia intitolata…Expo

  • ireneturcato
  • 30 nov 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

..ho raggiunto un amico in Expo. Sono arrivata per le 8 e affamati siam andati a

mangiare da Oldani il famoso risotto.

Ma non è del risotto in sé che vi voglio raccontare, bensì delle due sciure che si sono accomodate al tavolino attaccato al nostro mentre Bruno era andato a vedere se i risotti fossero pronti. Quando è tornato le due signore, distinte signore, hanno commentato stupite. Credevano non ci fosse nessuno con me -davvero avran pensato che mi sarei bevuta una bottiglia di vino da sola utilizzando per di più ben due bicchieri?!


Arrivano anche i loro due risotti serviti loro dalle due figlie sedute queste ultime in un tavolino separato un po' appartato. Non hanno trovato 4 posti vicini.

La signora accanto a me assaggia il risotto per nulla soddisfatta - se non avessero messo questa crema dolce sarebbe stato più buono - la crema di zafferano! Sosteneva ci fosse del limone che ci stava male - sono una cuoca, queste cose le riconosco -


...la sua amica di fronte intanto lo gustava che era un piacere solo starla a guardare.


La cuoca comincia così a deliziarci raccontandoci delle sue ricette. La vera Sacher non si taglia! e la marmellata giusta non è quella di albicocche ma quella di ribes rossi! e poi ci svela la ricetta di una torta salata molto speciale. Ci inviterà a cena! le propone Bruno col suo accento di Bergamo che trasforma cena in siena alle orecchie della signora di fronte che ci chiede appunto se siamo toscani!


Lei è di Milano ma quando sente l'origine di Bruno si esalta ed esalta le qualità e la determinazione dei bergamaschi. Di li

proviene il suo caro cognato e ne parla con stima e veemenza brandendo un pugno serrato.


Poi guarda me. Lei è di Milano. si vede! -no che dice!.


quando vi sposate? - veramente siamo solo amici -e per di più è solo la terza volta che ci vediamo, penso tra me


non fare come le mie figlie! mi sussurra la cuoca. a 50 anni mi dicono stiamo bene cosi! ..ma io quando vedo le carrozzine dei

bambini ci guardo dentro... sospira. Si consola nel suo passato di insegnante di religione alle elementari -ma non era cuoca?!?- e ricorda gli alunni che l'avrebbero voluta per tutte le materie.


Nel frattempo finisce il riso e finisce il vino. La religione sposta il discorso sui grandi temi, il disappunto per le gradi perdite culturali causate dalle distruzioni ad opera dell'isis, al maiale obeso della sedicente "repubblica" nord coreana…Ha ucciso anche i parenti perché non erano d'accordo con lui, dovete leggere fuga dal campo 14 racconta quella di fronte. io sono di sinistra ma per me Stalin come Hitler sono tutti da annientare insieme a quelli che sono per l'assolutismo. -


Per me non possono essere umani. Sono extraterrestri ecco! esclama la cuoca/insegnante


..io ascolto affascinata, divertita, stupita, nostalgica, ignorante, povera.


Si avvicinano le figlie. mamma è ora di andare.

Si scusano e ci augurano un buon riposo alle orecchie. Sapessero invece quanto piacere. Si stavano riposando le nostre orecchie tra quelle parole sussurrate, trasognanti, energiche, vive!


Mi sovviene ora la prima frase che mi ha attratto in quelle due sciurette dal volto morbido di rughe. Una diceva all'altra:

se penso le cose che ho fatto nella mia vita sono proprio contenta. mi ha regalato tanto tanto…


...e così dall'alto dei miei nuovi trent'anni questo è quello che voglio vedere.

Dietro di me e dietro di voi.

Perché per una bella vita forse non serve poi molto, basta saper guardare e ascoltare, saper curare e saper raccogliere.



4 ottobre 2015

 
 
 

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